L’esame endoscopico del colon, la colonscopia, si esegue per verificare la presenza di eventuali anomalie come polipi, tumori, infiammazioni e altre patologie, all’interno dell’intestino crasso.

Il paziente sottoposto a colonscopia viene sedato e si inserisce un tubo sottile e flessibile (il colonscopio) dotato di telecamera attraverso l’ano e il retto, fino a raggiungere il colon. Le immagini trasmesse dal colonscopio sullo schermo dell’ambulatorio d’analisi, permettono al medico di effettuare una diagnosi accurata e dettagliata.

L’elettroencefalogramma (EEG) è un esame diagnostico non invasivo, indolore e sicuro, che si effettua per indagare la salute del cervello attraverso la registrazione della sua attività elettrica.
Si esegue posizionando una cuffia elastica in neoprene, dotata di circa 20 elettrodi, sul cuoio capelluto del paziente. Per rilevazioni prolungate, vengono applicati gli elettrodi direttamente sullo scalpo con un collante al collodio. Gli impulsi elettrici rilevati sono trasmessi a uno strumento che li trascrive in un tracciato che viene interpretato dal medico specialista.

Utile per diagnosticare e gestire epilessie, alterazioni della coscienza, delle funzioni cognitive, delle demenze e dei disturbi del sonno.

La gastroscopia è un esame endoscopico dell’apparato digerente superiore, che prevede l’inserimento di un tubo flessibile con una telecamera (gastroscopio) attraverso la bocca del paziente, fino ad arrivare all’esofago, allo stomaco e alla prima porzione dell’intestino tenue (duodeno). 

L’esame viene solitamente eseguito sotto sedazione e dura circa 15-30 minuti. Prima della gastroscopia, il paziente deve seguire alcune indicazioni, come evitare di mangiare o bere alcune ore precedenti l’esame. 

L’holter pressorio è una tecnica diagnostica non invasiva e indolore che consiste nella rilevazione della pressione arteriosa in un arco di tempo di 24 ore. L’esame avviene attraverso la misurazione della pressione ogni 30 minuti, con sfigmomanometro portatile e che funziona autonomamente dopo l’accensione.

Si tratta di una procedura utile a rilevare eventuali fluttuazioni della pressione arteriosa e, di conseguenza, diagnosticare un’eventuale pressione arteriosa instabile.

La Medicina Rigenerativa è una nuova frontiera della scienza basata su biologia, chimica, medicina, informatica e ingegneria. È utile a risolvere una vasta gamma di malattie acute e croniche non curabili con la medicina convenzionale.

La Medicina Rigenerativa viene utilizzata per riparare, rigenerare, sostituire tessuti e organi danneggiati, o dalla nascita o a causa di traumi di varia natura o, ancora, dal naturale invecchiamento. La branca dell’indirizzo rigenerativo comprende l’ingegneria dei tessuti, la terapia cellulare e genica, i dispositivi medici e gli organi artificiali.